Reggio Emilia aderisce a Italia in Campo contro l’Omofobia 🏳️‍🌈

Reggio Emilia aderisce a Italia in Campo contro l’Omofobia 🏳️‍🌈

Il Consiglio Comunale di Reggio Emilia aderisce alla campagna nazionale di Arcigay contro l’omofobia nello sport Italia in Campo contro l’Omofobia.

Lo Sport, come la famiglia e la scuola, è uno dei luoghi sociali dove una persona, un cittadino/una cittadina viene formato ed educato al rispetto e al valore della diversità.

Purtroppo lo sport è anche il luogo dove attualmente in Italia è difficile fare coming out e vivere liberamente il proprio orientamento sessuale o identità di genere, indipendentemente dalla tipologia di sport che si pratica.

Le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali hanno caratteristicamente le stesse capacità nello sport delle persone eterosessuali.

Lo sport, assieme alla scuola e alla famiglia, è uno dei contesti più importanti per la crescita personale e l’apprendimento a esprimere noi stessi e noi stesse. Per questo ogni singola persona dovrebbe avere l’opportunità di esprimersi pienamente, e sentirsi libera di parlare della sua vita sentimentale e sessuale senza timore di subire di essere giudicata o presa in giro. A scuola, a lavoro e anche nello sport. Per vivere apertamente con le compagne e i compagni di squadra, con le allenatrici e gli allenatori senza nessun tipo di paura o di rischio.

Purtroppo lo sport, come ogni altro spazio sociale, è spesso colpito da sessismo e omofobia bifobia e transfobia.

Secondo l’Agenzia Europea per i Diritti Fondamentali, oltre la metà di un campione di 90.000 persone LGBTI in tutta Europa evita di frequentare alcuni spazi sociali per paura di esprimere apertamente la propria identità. Nel 42% dei casi, si tratta di club e associazioni sportive.

Fabiana Montanari è la prima donna dichiaratamente lesbica eletta in Consiglio Comunale a Reggio Emilia, è la mia compagna di banco in aula. Ha presentato lei la mozione per aderire alla campagna per lo sport di arcigay. Qui siamo insieme con la Parlamentare Monica Cirinnà

Farecoming out in una realtà sportiva ancora oggi non è facile, purtroppo alcuni contesti sono ancora ostili nei confronti delle persone LGBTI*.

Nello sport il momento più sociale e d’aggregazione avviene negli spogliatoi, dove si chiacchera, si ride, si scherza e ci si conosce. Qui avvengono anche le maggiori discriminazioni omo-transfobiche, che portano poi al più alto tasso di abbandono delle attività sportive da parte delle persone LGBTI*

Il Comune di Reggio Emilia chiederà a società sportive di aderire, donando a tutti i loro sportivi un braccialetto color azzurro, il colore della nazionale Italiana, con la scritta ITALIA IN CAMPO CONTRO L’OMOFOBIA.

Tale braccialetto verrà indossato dagli allenatori durante il campionato come simbolo di presa di posizione direttamente sui campi da gioco. In considerazione del fatto che lo sport è composto da squadre, società sportive e tifosi, il progetto si rivolge anche alle tifoserie/alle curve che potranno aderire. In questa seconda ipotesi, i braccialetti verranno regalati a tutti i tifosi, per poi effettuare delle foto durante le partite.

Diffonderemo la campagna alle società sportive del nostro territorio e anche alle tifoserie. Con l’obbiettivo di inserire questa iniziativa all’interno di un progetto più ampio contro le discriminazioni, tutte, nel mondo dello sport.

🏳‍🌈Se sei uno sportivo reggiano e vuoi aderire con la tua società puoi contattare la Fondazione allo sport:
0522 456473 o fondazione.sport@comune.re.it

🏳‍🌈 Oppure potete aderire alla campagna Italia in Campo contro l’Omofobia inviando direttamente una richiesta a sport@arcigay.it oppure chiamando il numero 3478664745.

Se volete far aderire il vostro Comune alla campagna potete scaricare e mandare al vostro sindaco, assessore e consigliere il documento qui sotto
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