I lavoratori del censimento sono pagati a cottimo e non hanno tutele

I lavoratori del censimento sono pagati a cottimo e non hanno tutele

Ho depositato una richiesta scritta e una richiesta di convocazione in Comune. I lavoratori addetti al censimento sono pagati a cottimo e non hanno malattia e infortunio.

Nelle settimane scorse, attraverso un avviso pubblico, il Comune di Reggio ha avviato il reclutamento dei rilevatori per il Censimento Istat degli anni 2021 e 2022. Sono stato selezionate una trentina di reggiani per svolgere questo lavoro.

Fin qui tutto bene tranne che leggendo il bando emerge una situazione molto particolare.

A livello economico l’attività dei rilevatori viene inquadrata come prestazione occasionale: l’ammontare del corrispettivo lordo sarà commisurato alla natura della rilevazione, al numero e al tipo di unità rilevate correttamente e al completamento della formazione. In pratica il lavoratore riceverà un compenso di 11 euro lordi perogni questionario compilato faccia a faccia nell’abitazione della famiglia, 8 euro per quelli compilati presso il Centro comunale di rilevazione, 1 euro per ogni indirizzo verificato e uno per ogni abitazione non occupata.

“E’ una situazione di puro lavoro a cottimo. In cui la retribuzione è basata sulla quantità di lavoro, indipendentemente dal tempo impiegato per compiere quel lavoro.” – Il consigliere comunale leggendo il bando ha trovato queste e altre situazioni svantaggiose per i lavoratori.

I rilevatori devono essere disponibili a spostarsi con mezzi propri e a proprie spese in tutto il territorio comunale. Che sia macchina, motorino, bicicletta il mezzo e la responsabilità è del singolo lavoratore.  Inoltre la polizza antinfortunistica stipulata da Istat copre solo gli infortuni che comportano la morte o l’invalidità permanente. “Se un lavoratore si rompe una gamba mentre lavora avrà diritto all’infortunio e malattia? Leggendo il bando non pare proprio.”

Infine i lavoratori non saranno pagati a fine prestazione o mensilmente ma solo quando ISTAT pagherà il Comune di Reggio Emilia. – “I tempi della pubblica amministrazione nei pagamenti non sono veloci, nel frattempo i lavoratori che faranno?”

Ho presentato un documento rivolto al sindaco Luca Vecchi e ai dirigenti del Comune per sapere se queste condizioni di lavoro sono ritenute degne o se come propongono, debbano essere migliorate. Ho inoltre depositato una richiesta di commissione che sarà il momento pubblico dove i consiglieri comunali affrontano i temi e la cittadinanza può partecipare

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