Dal PCI al PD, il libro

Dal PCI al PD, il libro

ACQUISTA IL LIBRO “Dal PCI al PD” 

Il libro potete chiederlo alla vostra libreria di fiducia, in particolare a Reggio Emilia lo trovate alla Libreria All’Arco, UVER e alla libreria coop al Centro Commerciale Ariosto.  Potete trovarlo anche online su amazon IBS in formato cartaceo e ebook. Se acquistate il libro online vi chiedo la cortesia di lasciare una recensione.

fronte dal pci al pd​Il 29 Giugno​ è uscito il libro “Dal PCi al PD” edito da Imprimatur (272 pagine, 14,50€).Ha ​la prefazione​ di Castagnetti​ e interviste a D’Alema, Bersani, Civati, Lo Giudice. Il libro non parla di politica ma di come è organizzata la politica guardando tutti i passaggi sul partito dal PCI al PD​,​ passando dal PDS e DS​,​ analizzando statuti e passaggi storici, sono circa 300 pagine con ​tabelle e grafici, più un lungo capitolo finale su come migliorare e innovare il PD.

Questo è l’inizio di un viaggio per me. Da questa estate girerò Feste de l’Unità, biblioteche, librerie, circoli e associazioni in tutta Italia per presentare il libro e confrontarmi sulla storia e futuro del centrosinistra e del PD.  Questo infatti non vuole essere un elaborato chiuso, ma uno stimolo per confrontarsi sulla migliore organizzazione e sulla migliore politica rivolto non solo al Partito democratico, ma a tutto il centrosinistra. Possiamo sentirci tramite la pagina facebook o direttamente per mail a deluciadario@gmail.com per chi volesse offrire spunti, note o riflessioni sui temi proposti.

Sono disponibile a venire nel vostro circolo, sezione o associazione gratuitamente per presentare il libro e confrontarmi con voi. Alla fine di questo viaggio, pubblicherò un’integrazione al libro con un’analisi di tutte le proposte pervenute dai territori.

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Farò la prima presentazione del libro all’Istituto Storico della memoria e della resistenza Istoreco di Reggio Emilia Giovedì 6 Luglio alle 18.15 con l’On. Pierluigi Castagnetti. Siete tutti invitati.

Seguiranno molte altre presentazioni come Bologna il 7 Luglio, Milano l’8 Luglio, Correggio il 16, Albinea il 23, poi Torino, Roma, Bergamo, Bruxells, Roma, Parma, Catelnovo Ne Monti, Rolo, Castellarano ecc. ecc. Tutti questi incontri saranno importanti per la stesura del nuovo capitolo con le proposte e idee dei lettori su come innovare la politica e il PD.

LEGGI IN ANTEPRIMA L’INTRODUZIONE AL LIBRO 

Questo libro non parla di politica, ma di come è organizzata la politica.

Tutti noi discutiamo, ogni giorno, di fatti di cronaca politica e dei suoi attori, i politici, spesso non riuscendo a capire i passaggi e il linguaggio che sta dietro a una decisione o a un posizionamento del leader di turno. Quindi, come sono organizzati i partiti? In particolare, come funziona il Partito democratico? Perché ha scelto le primarie come metodo di selezione della classe dirigente? Quali sono i compiti di un segretario, di una assemblea o di un direttivo? Perché le correnti sono così importanti? Questo elaborato prova a dare delle risposte, senza dimenticare la storia che ha portato a quelle scelte. Daremo uno sguardo completo e critico all’organizzazione e ai mutamenti dei partiti.

Non esiste a oggi, infatti, un partito con una struttura così solida e regole così chiare come il Partito democratico (non la Lega Nord, Forza Italia e tanto meno il Movimento 5 Stelle). Prenderemo come caso di studio quel lungo travaglio organizzativo che dal centralismo democratico del Partito comunista italiano, passando dal Partito dei democratici della sinistra e poi dai Democratici della sinistra, ha portato al partito leggero e alle primarie aperte del Partito democratico. Questo è il libro che ogni segretario di circolo, ogni dirigente o aspirante tale, ogni giornalista di cronaca politica, ogni studente di scienze politiche dovrebbe leggere per capire come funziona davvero il Pd.

L’elaborato è diviso in quattro capitoli.
La prima parte analizza le varie tipologie di partito e fornisce la “cassetta degli attrezzi” per analizzare e capire i temi riguardanti la forma partito (di massa, elettorale, cartello eccetera), la sua organizzazione (territoriale, centrale e dei pubblici uffici), le diverse tipologie di elettori e di voto (di appartenenza, di scambio, di opinione, astensionista), l’élite politica, la sua dirigenza e il reclutamento. Sarà, inoltre, qui trattata la divisione delle fasi della comunicazione politica in tutti i suoi tre periodi.
La seconda parte prende in esame un percorso unico, lungo e travagliato che ha portato alla nascita di quattro partiti, gli ultimi tre solo nel corso degli ultimi vent’anni: Partito comunista italiano (1943-1991), Partito dei democratici di sinistra (1991-1998), Democratici di sinistra (1998-2007), Partito democratico (2007). Quello, per intenderci, che nella subcultura dei militanti viene chiamato “il Partito” senza distinzioni. Lo studio verrà fatto sui documenti ufficiali degli statuti; per il Pci, in particolare, verrà illustrato il primo e l’ultimo. Non si tiene conto, invece, di tutti i partiti della galassia comunista nati dopo il 1991 (che comunque fanno parte di una storia comune), così come non si tiene conto della vicenda della Democrazia cristiana, la quale vede una sua costola e diretta discendente – il partito La Margherita – contribuire a dare vita nel 2007 al Partito democratico. In questa parte, analizzando gli statuti dei quattro partiti, saranno declinati tutti gli aspetti dell’organizzazione: i militanti, il corpo dirigente, le correnti, la selezione dei leader, le organizzazioni ancillari e collaterali, la comunicazione, il finanziamento e la presenza territoriale.
La terza parte, infine, si avvale di interviste realizzate tra novembre 2016 e gennaio 2017 a protagonisti politici che hanno ricoperto, e ricoprono tutt’oggi, cariche importanti e prestigiose a livello nazionale, che hanno vissuto da diverse angolazioni i passaggi tra i vari partiti.
L’ultima parte è per le conclusioni, a cui spetta l’arduo compito di formulare un’analisi volta a offrire spunti e suggerimenti per migliorare l’organizzazione e la forma partito del Partito democratico.

Ringrazio il professore Guido Giarelli, ringrazio il Partito democratico dell’Emilia Romagna per la disponibilità e per avere fornito dati e ottimi spunti di riflessione; ringrazio Antonio Bernardi, Massimo D’Alema, Sergio Lo Giudice, Pier Luigi Bersani e Giuseppe Civati per aver contribuito a questo progetto.

Questo non vuole essere un elaborato chiuso, ma uno stimolo per confrontarsi sulla migliore organizzazione e sulla migliore politica rivolto non solo al Partito democratico, ma a tutto il centrosinistra. Possiamo sentirci tramite il blog www.darioreggio.it o direttamente per mail a deluciadario@gmail.com per chi volesse offrire spunti, note o riflessioni sui temi proposti. Sono disponibile a venire nel vostro circolo, sezione o associazione gratuitamente per presentare il libro e confrontarmi con voi. Alla fine di questo viaggio, pubblicherò un’integrazione al libro con un’analisi di tutte le proposte pervenute dai territori.

LEGGI LA RECENSIONE DEL LIBRO SU GAZZETTA DI REGGIO 

gazzetta di reggio 26 Giugno 2017

 

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