DDL Zan: “Senza la legge a vincere sono violenza, l’odio e l’ignoranza”

DDL Zan: “Senza la legge a vincere sono violenza, l’odio e l’ignoranza”

Stop al ddl Zan contro l’omotransfobia: in Senato salta l’esame degli articoli e degli emendamenti del disegno di legge, per cui l’iter della legge si blocca. L’aula di Palazzo Madama ha votato la cosiddetta ‘tagliola’, chiesta da Lega e Fratelli d’Italia. A favore, 154 senatori, 131 i contrari e due astenuti. La votazione, avvenuta a scrutinio segreto, è stata accolta da un applauso.

La legge contro l’omotransfobia è dal 1990 che, sotto diversi nomi, ogni volta veniva cassata o abbandonata per mancanza di coraggio, arrivando a oggi dove, dopo oltre un anno di lavoro e fatica, anche questa speranza è stata abbandonata dalla politica di palazzo.

Abbandonate non sono solo le speranze delle associazioni, dei comitati, dei gruppi che da mesi stanno cercando di allontanare le falsità della destra e dei loro alleati, ma così facendo la politica ha abbandonato milioni di persone vittime di violenza e odio.

E’ inutile che si devii l’attenzione volendo parlare di pensiero unico, dittatura gender, pericolo verso i bambini e le famiglie quando per mesi si è continuato a ripetere che nulla di tutto questo non solo è scritto nella legge ma neanche esiste” scrive il consigliere De Lucia di Coalizione Civica “per mesi, anzi anni, abbiamo sotto gli occhi cos’è davvero che la legge andava a contrastare e ha solo un nome: l’odio verso gay, donne e disabili.

Non ci sono bastati tutti gli accaduti degli scorsi mesi? Non ci sono bastati tutti i giorni vedere e sentire testimonianze di persone di ogni età venire aggredite, insultate, schernite e attaccate in vacanza, sul lavoro, a casa, a scuola, nei momenti più personali?” continua il consigliere “ma i senatori e tutta la classe politica davanti a queste testimonianze e dopo il voto di oggi come si sente? Come si sente ad aver abbandonato tutte queste persone? Come si sente chi anche nella maggioranza, in particolare chi come Il senatore cattodem del PD Andrea Marcucci che da mesi seguiva l’indirizzo di Italia Viva e Forza Italia per ottenere una mediazione con chi ancora sostiene che l’essere una persona LGBTQIA* sia una persona malata?”

“Viene a chiedersi come si sono comportati i senatori eletti a Reggio Emilia con il voto segreto, per chiarezza ai propri elettori e territorio andrebbe chiarito.”

“In Italia non si riescono a fare leggi complete e sicure. Pensiamo alle unioni civili dove la stepchild adoption, che tutela i bambini delle famiglie arcobaleno, prima confermata, poi tolta, poi ci hanno detto che arrivava in un secondo momento. Ne avete notizie voi? Sono passati 5 anni.”

“Pensiamo alla legge 164 per le persone transgender quasi completamente immutata dagli anni ’80, ancora ferma e che mal risponde al percorso di vita e affermazione di genere alle persone non cisgender. Pensiamo alla legge Regionale contro l’omotransfobia, che sembrava ormai essere persa a causa degli emendamenti presentati dai cattodem (firmata tra le altre da Ottavia Soncini) poi salvata all’ultimo con una mediazione.”

Un grazie al parlamentare Alessandro Zan che è stato nostro ospite in Sala del Tricolore nel 2020 e per chiunque in tutto questo tempo ha lottato, e continua e continuerà a lottare per questa battaglia come per molte altre.

× Scrivimi!